COMUNICATO DELLA GUARDIA INDIGENA NAZIONALE COLOMBIANA ALLA OPINIONE PUBBLICA NAZIONALE E INTERNAZIONALE.



COMUNICATO DELLA GUARDIA INDIGENA NAZIONALE ALLA OPINIONE PUBBLICA NAZIONALE E INTERNAZIONALE.

A solo 24 ore dopo aver concluso la Minga del Sud Occidente ed essersi conclusa la visita officiale di Jose Francisco Cali Relatore speciale delle Nazioni Unite sui Diritti delle Popolazioni Indigene, al quale la ONIC – Organizzazione Nazionale Indigena di Colombia ha consegnato un documento con un insieme di raccomandazioni sugli aspetti tematici che hanno richiesto la sua visita a Colombia, il 16 di marzo nel villaggio Toribio – regione del Cauaca il gruppo armato Dagoberto Ramos della dissidenza delle FARC ha sparato indiscriminatamente contro la comunità e contro la guardia indigena, che si trovavano alla ricerca di un minore di età portato via a forza con l’obiettivo di reclutarlo, lasciando come risultato feriti e alla sigora Carmelina morta. In seguito il giorno 18 marzo l corteo funebre che accompagnava il corpo della signora è stato vilmente attaccato con colpi di arma da fuoco. Di fronte a questa gravissima situazioone, la Gurdia Nazionale Indigena:

  1. denuncia i recenti attacchi armati contro le comunità e guardie indigene del villaggio di Toribio E Tayeuco – Cauca benchè sapessereo che gli abitanti non fossero armati, la qual cosa costituisce non solo una violazione del diritto internazioale umanitario, proprio mentre si svolgevano dialoghi di pace, situazione che è contraria agli intenti di costruzione dellla pace totale.

2) denuncia la situzione critica di violenza indiscriminata esercitata da diversi gruppi armati e specialmente quelli vincolati con economie criminali.

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  1. denuncia i recenti attacchi armati contro le comunità e guardie indigene del villaggio di Toribio E Tayeuco – Cauca benchè sapessereo che gli abitanti non erano armati, la qual cosa costituisce non solo una violazione del diritto internazioale umanitario, proprio mentre si svolgevano dialoghi di pace, situazione che è contraria agli intenti di costruzione dellla pace totale.

2) denuncia la situzione critica di violenza indiscriminata esercitata da diversi gruppi armati e specialmente quelli vincolati con economie criminali contro i Popoli Indigeni della Colombia, specialelmente quelli che si troavano nelle regioni di Nariño, Cauca, Chocó, Antioquia, Norte de Santander, Valle del Caldas, Risaralda, La Guajira, Córdoba, Putumayo, Meta y Arauca. Il rischio di violazione alle orme del diritto internazionale umanitario è imminente. Questi gruppi armati illegali, molti finanziati per il narcotraffico come la dissidenza delle FARC EP, continuano nelle vicinanze dei nostri spazi di vita e territori generando intimidazioni, persecuzioni, segnalazioni, omicidi, rapimenti, reclutamenti forzati, sfollamenti, tra le altre conseguenze. Prova di questo i 79 minori di età indigeni reclutati secondo l’osservatorio di Diritti dei Popoli indigeni della ONIC e i 153 reclutati nel 2023coome riportato dal report Tejido Defensa de la Vida y los Derechos Humanos della ACIN. La situazione è tanto critica che ha portato giovani a suicidarsi per non essere reclutati

  1. Ripete che le Popolazioni Indigene si trovano straziate da questo conflitto armato ssurdo che solo ha lasciato dolore e aumentato il rischio di sterminio fisico e culturali dei nostri Popoli. Ragion per cui esigimo maggiore sforzo da parte del Governo Nazionale e i distinti attori armati che si trovano seduti al tavolo dei negoziati affinichè non smettano di negoziare, cotinuino con il cesssate il fuoco, acceerino i risultiati dei negoziatii e dimostrino maggiore volontà di trasformare la Colombia attraverso la pace regionale. Siamo convinti che proprio a fronte maggiore difficoltà e violenza nei territori esistono maggiori ragioni per rimanere al tavolo del negoziato, fino a raggiunugere la pace totale.
  2. Esigono allo stato colomobiano, ai gruppi armati e a quelli vincolati con le economie crimiinali che accelerino i risultati dei dialoghi di pace e e generino accordi di immediata materializzazione nei territori ndigeni, come i seguenti: uscita immediat dai nostri territori e areee di influenza, rispetto della vita delle nostre autorità, lider maschili e femminili, comuneros e guardie indigene, stop immediato di tute le violenze tra le quali reclutamento, sfollamenti, minacce, presentazione di garanzie sufficienti che ci pemettano di difendere la vita e i nostri diritti, senza che questo ci costi la vita.

https://onic.org.co/4685-comunicado-de-la-guardia-indigena-nacional-a-la-opinion-publica-nacional-e-internacional

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